A Reggio Emilia si è appena conclusa la SETTIMANA DELLA RICERCA, una manifestazione importante che si svolge da anni e vuole mettere in luce il lavoro e i risultati dei ricercatori. Con il titolo CHI RICERCA CURA, diverse iniziative hanno dato rilievo ai raggiungimenti dell’IRCCS attraverso il percorso di molti ricercatori.
Nel programma, è stata inserita la nostra Associazione con una chiacchierata tra Emma Bernini (storica dell’arte, nostra presidente) e Alessia Ciarrocchi (scienziata, biologa molecolare a capo della ricerca di Reggio Emilia).
L’incontro, dal titolo ARTE E SCIENZA: DIALOGHI IMMAGINARI ha suscitato molto interesse e aperto interrogativi diversi. In un itinerario di immagini scientifiche e opere figurative, si è tentato di documentare assonanze formali e mostrare esperienze di artisti che hanno fatto della riflessione e delle teorie personali gli strumenti del proprio linguaggio artistico.
Ha partecipato all’incontro Nino Neri, direttore scientifico del Santa Maria Nuova e del laboratorio del CORE insieme a molti dirigenti dell’ospedale. Il successo dell’iniziativa ha aperto nuove possibilità di collaborazione per AIBAT che sperimenterà diversi mezzi di comunicazione e di relazioni con le diverse realtà che all’interno dell’ospedale di Reggio lavorano per i pazienti.
Inaugurazione settimana della ricerca. “13 anni di IRCCS come la ricerca ha cambiato la cura a Reggio Emilia”
I nostri ricercatori, un esempio di impegno, dedizione, tanta passione e il tutto coronato da risultati eccellenti.
In data 4 aprile c/o l’auditorium di CREDEM e’ stata inaugurata la settimana della ricerca, alla presenza della Dott.ssa Cristina Marchesi, Direttrice Generale di AUSL Reggio Emilia. Sono intervenuti i ricercatori del gruppo di ricerca dell’Ospedale Santa Maria Nuova che si sono alternati in piu’ sessioni raccontando le loro esperienze, gli studi che stanno conducendo e i risultati che stanno ottenendo nello studio di malattie tumorali e di altre patologie.
La riunione del CAPE (Comitato Patologie Endocrine), importante gruppo di lavoro, in contatto con il Ministero della Salute, che ieri ha visto la partecipazione di molte Associazioni e specialisti endocrinologi, è stata particolarmente significativa. Il comitato, nato una quindicina di anni fa, ha ritrovato un nuovo slancio vitale con proposte interessanti e funzionali al benessere dei pazienti. Le società scientifiche, che dall’inizio hanno affiancato il CAPE, hanno espresso entusiasmo per questa ripresa che ha visto la partecipazione di nuove Associazioni. Tra le proposte, l’organizzazione di un convegno che metta in risalto il lavoro del Comitato e lanci nuove sfide, tra le attività immediate la distribuzione di un questionario da distribuire nei reparti di Endocrinologia e Medicina Nucleare per fornire dati, informazioni, problemi e desideri dei pazienti.
La nostra Associazione, tra i fondatori del CAPE, si impegna a consegnare e raccogliere i questionari che verranno distribuiti nei suddetti reparti dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
La presidente del comitato è la dott.ssa Anna Maria Biancifiori, una persona di grande disponibilità e capacità.
Ad accogliere e ringraziare i presidenti delle associazioni Emma Bernini Presidentessa di AIBAT, Saverio Ricciardi Presidente della Vittorio Lodini, Rossana Borciani Coordinatrice del gruppo “Amiche del CORE” dell’Associazione Vittorio Lodini e i donatori. Erano presenti anche il Direttore generale dell’Ospedale Cristina Marchesi, il Direttore del Dipartimento Oncologico e Tecnologie Avanzate Annibale Versari, il Direttore Andrea Frasoldati del Dipartimento di Endocrinologia e il Direttore della Struttura di ORL Angelo Ghidini.
Complimenti alle ricercatrici Dott.ssa Valentina Fragliasso e Dott.ssa Francesca Reggiani, un importante riconoscimento che da’ grande valore al loro lavoro.
Una punta di orgoglio va anche ad AIBAT che ha contribuito concretamente a finanziare l’inizio dello studio della Dott.ssa Reggiani con il progetto UNA BAMBOLA DAL GRANDE CUORE.
Dal 2016 è attiva la pagina facebook dell’Associazione dove, oltre agli articoli di carattere scientifico scritti da professionisti, vengono pubblicate le testimonianze dei pazienti perché crediamo che la condivisione delle esperienze personali possa essere di supporto e conforto per chi si trova in un momento di fragilità e bisogno.(ricerca rapida @tiroideaibat) vai su facebook